Voi, imperterriti sofisti

A me non dispiace non esser d'importanza nelle sale da gioco o nelle taverne d'ogni dí purtroppo per Voi gloriosi fruitori di questi luoghi amari dove nulla si costruisce E sento nel cuore il dovere di dirlo a Voi imperterriti sofisti che riempite i giorni di parole senza contar nell'anima alcun sogno di gloria e imponete al mondo le briciole che lasciate nei tavoli su cui mangiate rimasugli sbavati dei vostri banchetti . Cesare Moceo poeta di Cefalú Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati