5 ottobre 2014

Dicono:“Tu sei forte, riesci ad andare avanti!” E io rispondo:“ Guarda non lo so, non credevo di amare lui così tanto, invece vaffanculo, il mio cuore è a pezzi per colpa sua.” E mi danno della stupida. Sì, perché è assurdo amare, sopratutto se la persona sembra quasi che se ne sbatta. Ma quando ormai ci sei troppo dentro non puoi più fare nulla per salvarti e ti tocca annegare nella lava ardente, scioglierti e svanire nel nulla. E lui è lì che ti guarda mentre stai male. Lui lo sa benissimo quello che senti, ma tuttavia ama farti male, ama vederti bruciare. Gli amici poi al massimo possono farti un grande applauso , accompagnato da un: “ Te l’avevo detto!” Certo che lo so, cazzo e avevate tutti ragione. Ok, adesso basta stressarmi. La vita è mia e me la gestisco come mi pare e se il mio cuore adesso è rotto, è mio, non è un problema vostro. Che cazzo volete? Fatevi i cazzi vostri. Mi sento morire, sembra come se stessi aspettando che giunga la mia ora. E’ tutta colpa mia, lo so. Forse loro adesso mi vedranno come una sfigata,ma non mi interessa. L’amore che provo è talmente forte e intenso, che anche se fa male, vale la pena giocarmi il tutto per tutto. Lui è talmente bello che mi innamorerei altri milioni di volte. Non serve, se tu che mi stai leggendo, mi dicessi che è sbagliato giocarmi il cuore per chi non ne vale la pena. E’ un problema mio se adesso al posto del cuore mi trovo una voragine.Capita a tutti prima o poi, o no? Sarei stata davvero scontenta se non fosse arrivato nessuno a rubarmi il cuore. Di certo non amo farmi male , nè voglio che restino i segni di questa esperienza. Voglio solo dire fra qualche anno:“Cazzo quanto l’ho amato!” Nessuno può dirmi nulla perchè le conseguenze le sto pagando soltanto io. Lo amo incondizionatamente. E’ un’altra inculata? Non importa la parcheggerò insieme a quella avuta in precedenza. Che problema c’è? C’è chi ha perso una gamba in un incidente, eppure non si è mai fermato. A me lui ha strappato il cuore, eppure esso continua a pulsare e a non arrendersi. Nessuno avrà la soddisfazione di vedermi arresa, nè in uno stato deplorevole. Al massimo o morirò oppure sprizzerò felicità da tutti i pori, le mezze misure nella mia vita non esistono. Le mezze misure mi sembrano cazzate per evitare di scegliere. Io non indugio, mi gioco sempre il tutto per tutto, soprattutto il cuore, anche se poi mi ritrovo a pagare le conseguenze disastrose per aver amato. Mi sento un automa, la mattina mi sveglio, mi vesto, sbrigo qualche faccenda, mangio, arriva di nuovo la sera e vado a letto, ogni giorno vivo questo. In ogni pensiero del giorno c’è lui, sempre in ogni intervallo della giornata, initerrottamente. Si, c’è sempre lui a ricordarmi che sono viva, che mi fa sentire qualcuno e non un automa passivo. Adesso che è sparito, la sua assenza si fa presente. La sua assenza, sembra che mi stalkeri. Forse io sono troppo fusa! E quando mi guardava, nei suoi occhi ci vedevo l’infinito, il mare, anche se mi trovavo nel bel mezzo della mia città. Nei suoi occhi ci vedevo tutto quello che volevo io, tutto quello che volevo compensare alla mia vita. Se prima mi sentivo vuota adesso lo sono di più. Prima avevo un cuore, adesso è vuoto, non ce l’ho più. Adesso c’è solo la sua assenza a ricordarmi quanto mi manca e quanto sia importante per me. Non importa, perchè io questa esperienza la sento bruciare sulla mia pelle e sento che mi cambierà. Vale la pena viverla, devo vivere la vita come capita, non devo riflettere troppo. Non devo avere paura di scegliere. Dagli sbagli si impara. Devo prendere quel treno anche se non so dove mi porterà. La destinazione? E chi se ne frega? Devo sbagliare continuamente, non me ne frega un cazzo. Solo così imparerò a scegliere. Di tanto in tanto arriva qualcuno a tamponare questa ferita scavata nel petto, una serata fra amici, due risate, ma quando torno a casa e mi ritrovo sola tutto torna alla mente e quella piccola felicità provata scompare nell’immediatezza, il dolore si fa sentire a bruciare velocemente quella ferita, come se ci avessero buttato sopra della benzina. Le lacrime imperturbabili, scorrono spesso e solcano le guance del mio viso, sento il suo sguardo addosso, anche se adesso non è con me. Lo immagino accanto a me, come l’ultima volta. E poi, nulla, sparisce e io resto al buio e nelle mie mani restano solo i ricordi che mi fanno dire:“Tu esistevi davvero, non eri un sogno”! Ora mi piacerebbe dire”Non me ne fotte niente di te, io vivo lo stesso alla grande”! Come faccio a vivere con questo cuore ammaccato e ferito? Ogni volta che penso a lui la ferita continua a sanguinare e si fa sempre più profonda. Gli altri sanno solo dirmi:“Su con la vita!” E io dico a me stessa.“Ma ho ancora una vita? Oppure mi è stata rubata anche quella?” No perchè carissimo ragazzo, qui sembra che tu mi abbia rubato tutto quello che c’era di bello in me, persino la voglia di vivere, oltre che il cuore! Un pò ti stimo, perchè riesci ad ottenere ciò che vuoi, almeno così sembra. Desideravi conquistarmi e farmi star male? Bene, congratulazioni ci sei riuscito! Ma adesso che non ho più un cuore e non ho più amore da dare a nessuno, non vuoi più divertirti con me, sono un bersaglio già conquistato ormai. Mi hai manipolata abbastanza e quindi è giunta l’ora di cambiare marionetta per te. Forza stronzo, a cosa aspetti? Corteggia qualche altra, fai i tuoi discorsetti del cazzo, falla sentire importante e bella e poi zac, divertiti nel farla star male, e godi mentre la vedi cadere per terra dal dolore. Uno stronzo come te riesce a sentirsi vivo solo facendo del male a chi per te darebbe qualsiasi cosa! Ci vuole tanto sadismo per farti sentire vivo? Cazzo, a me bastava guardarti negli occhi o che mi guardassi, per sentirmi viva. Devo solo farmene una ragione, per superare tutto questo dispiacere che mi hai dato. Le tue parole erano solo piene di falsità. Anche se adesso provo ancora tutto quel sentimento, quando ti guardo negli occhi, non riesco a dirti che sei uno stronzo e che mi fai schifo. Se ti guardo negli occhi, mi sento bruciare lentamente, le gambe mi tremano e perdono la loro forza, come se stessi seduta su una sedia elettrica. Se mi ferissi fisicamente potrei guarire, un giorno, ma ferendomi dentro non potrò mai guarire, il dolore resterà permanente, e tu lo sai benissimo, perchè ci sei passato. Sicuramente l’hai fatto a posta, perchè sai che io non sono forte abbastanza e che sono sensibile. Ma perchè te la sei presa proprio con me? Cosa ti ho fatto? Mi pongo tutte queste domande a cui non do risposta, ed è inutile domandarti. Io Ti Amo.