Adagio

Non era per il vento gelido che ho richiuso la giacca.
Non le  notti, ma i miei giorni hanno te addosso.
Mi hai guardato la gola che è del mio corpo il tallone d'Achille. 
Non per l'inutile fiume di parole che prima t'ha investito, ma per tutto quello che in fondo a cavernosi abissi non dico.

Conosco a memoria le tue spalle, la schiena, l'aspirazione diabolica ad essere Dio.

Non le notti, ma i miei giorni hanno addosso te. 
Scriverò di impossibilità cosicché tu possa trovarmi, onironauta.
Fatta di alta magia, come il vento che striscia sulle ringhiere. 

Non di te, ma di sogni parlo.
Che incedono sicuri come fiere.