Colori Dolciumi Fotocopie

Il girone dei ricordi e dei pensieri in questa alba dai risvolti indaco...si vola a Piazza del Gesù...con la musica sublime e la poesia ineffabile dei Klienkief...le gonne dismorfofobiche epifaniche e le stelle auto‐luminescenti appese dietro ai nostri muri caldi...poi c'è stato un salto nel vuoto,simile al suicidio preconizzato di Marie...il giorno che ti ho conosciuto avevi degli occhiali scuri ed un tutore nero alla spalla sinistra,ci fissavamo per studiarci reciprocamente...io rimasi subito ammaliato dalla tua bellezza,dal tuo sguardo semivitreo...mi parlasti subito del tuo nome e di tuo padre,poi con la voce pastosa mi dicesti di essere in astinenza da quentoina,ed io pensai che fosse un liquore messicano...ci siamo legati e ci siamo lasciati brillare....la gelosia così forte per la strega malefica ti ha portato ad allontanarti ma io ti vorrò sempre un bene enorme...sei stato l'ultimo amico in carne ed ossa avuto in questa grama esistenza...soldati, 365 giorni all'alba....e 0,8 linee di Ely al tramonto. Nella primavera del'99 strinsi la mano a Mario Luzi...ermetismo endorfinico...manovre posturali da stupro affettivo aprioristico...l'unico vero padre che abbia mai avuto nello stesso autunno ci fece conoscere...e nell'inverno seguente andai spesso nei boschi odoranti di neve e mirtilli per cercarti...degli orgasmi iridei del clonazepam di quando ci siamo rivisti 12 anni dopo ne faccio volentieri a meno...forse anche la magrezza espressionista di Schiele è uno stato mentale...mentre la vita sognata di noi poveri angeli è andata a farsi benedire...chissà magari da un Papa analogico...con il piccione viaggiatore..continuo a non capire la mia seppur benevola curiosità di vedere il nuovo lager...forse perché è stato lì che ti ho ritrovata...capitomboli retroversi...meglio cento passi dell'oca di un insulina‐coma...la libertà sospesa...con la farfalla dalle ali ritratte....se n'è andato anche settembre nell'attesa di novembre..."pacchi che contengono pacchi che contengono pacchi che contengono pacchi che contengono pacchi di cose che non hanno bisogno di essere impacchettate"...Gilberto e la sua cadenza sibilante...la sua casetta rosa sopravvissutta alle scosse epilettiche...Diari di Eroi non ancora pubblicati...i sensi di colpa che si amplificano vorticosamente anche senza Vox Ac‐30...mancarsi di rispetto è il crimine più atroce della propria Umanità...primavere abusate,autunni in riva al mare...la pinetina di mattina e la fontana che inonda i nostri anni giovani bagnando anche un po' le nostre età di mezzo...interrotte...fanciulle in mimetica si addestrano nel tiro sulla radura lungo il fiume....nuovi posti di lavoro....nuovi aborti clandestini...e la grande mela in codice Morse...un cappuccino di venerdì mattina aspettando il pranzo del lunedì...agognata anoressia in camice bianco e dissolvenze incrociate...m'impongo di non sentire la tua mancanza ma è una lotta impari,come contro i mulini a vento....immaginavo una stanza con Te...nel Sole delle colline...appena un po' sopra questa disumana pianura...tra papaveri anarchici e aquilotti dorati...discinesie primigeniche...acatisie ormogoniche....disordini neurofisiologici....spero di perdermi ancora nel tuo sorriso.