Delirio aggiudicato

Gaspare Apposito è il padre di uno dei migliori amici,
Francesco Apposito; tale padre tale cognome.
Gaspare è un professionista quotato, è un
teleimbonitore di tele quotate infatti, quotate da lui
intendo.
Gaspare teleimbonisce i propri teleimbonibili con
l' eleganza propria  di chi teleimbonisce con una
certa eleganza quelli che si fanno teleimbonire
da uno come lui.
Presenta e produce per il canale Tele Aristo una
trasmissione dal titolo Aristo Tele, il programma
per vendere tele quotate a chi è un po' a secco
di furbizia; lui invece si fa sponsorizzare dalla Q8
che a secco non rimane mai, e la furbizia sta nel
poco credibile acrostico per teleimbonibili :
Quaranta Quadri Quattrocenteschi Qualsiasi
Quotati Quasi Quindicimila Quattrini.
Da notare che un Quattrino vale Quanto Quattro
monete, totale 600.000 mila monete, scarse.
La stampa gli rimprovera di vendere a prezzi
poco chiari e lui si difende che la vera arte non
ha un prezzo e quindi dal momento che i quadri
li vende lui, fa il prezzo che gli pare.
Vende anche tappeti persiani prodotti in Kuwait
da tessitori clandestini ma li spaccia per originali
e i teleimboniti ovviamente non hanno il minimo
dubbio sulla correttezza di Apposito, e come dice
il cognome, è lì per quello.
Il tormentone per teleimbonire è stato brevettato
da Tele Aristo e suona più o meno così :
Un' assurdità plausibile è sempre migliore di
una possibilità che non convince Aristo Tele ".
Un grande, ed i quadri che propone sono falsi
come ottone pur avendo cornici in argento ;
ed invece no, sono in stagno !
Gaspare Apposito ha sempre fatto il commerciante
d' arte, egli sa che l' arte è figlia del genio dell' uomo,
ed essendo uomo che ama l' arte ha dedotto di
essere il padre dell' arte nonché suo pedofilo amante.
Ma avendo intuito di essere uomo scaltro e geniale,
ha pensato anche di essere un truffatore e dunque
figlio del denaro, etichetta che gli sta bene addosso
dal momento che per venire al mondo i suoi
genitori non han fatto esattamente una cosa
artistica e che nella fattispecie era pure a pagamento.
Suo padre mestierava nei campi dall' alba al
tramonto, mentre sua madre mestierava
sui marciapiede dal tramonto all' alba.
Nel suo spazietto denominato Aristo Tele,
Gaspare offre all' asta ogni giorno un Quadro
che raffiguri una truffa o quantomeno un illecito;
dalla vecchia e fragile deambulante borseggiata
e sanguinante sull' asfalto al carabiniere che spaccia
sia a suo figlio che al nipotino...
Ma paga sempre suo figlio per avere meno problemi
con gli sbirri e carabinieri onesti, salvaguardando
il proprio figlio, in conclusione  paga sempre papà.
Cosa rappresentano in generale i Quadri
di Gaspare Apposito ?
Dal politico sorridente al petroliere in pensione
con l' hobby di fare il giudice monocratico
causa honoris causa; in un dipinto, per esempio,
il non togato ha un sorriso beffardo nel momento
in cui sbatte il martelletto dopo aver deciso,
ma questo mica dà a capire se ha appena assolto
oppure no, un quadro ha la propria particolare
e piccola verità di chi lo guarda, ma ingigantita.
Poi tra i quadri da 600.000 monete scarse se ne
trovano parecchi a raffigurare l' uomo in preda
ad una crisi di nervi causa assegno perpetuo
alla ex, un altro raffigura una banconota
da mille dollari con la faccia di Gaspare strusciata
in modo davvero pornografico da lei, proprio là,
in quel triangolo di vero amore tra lei lui
e consueta mensilità attesa.
Potrei continuare ma penso abbiate capito
quello che penso di Gaspare, imbroglia
chi è più stupido mentre l' ex moglie più furba
se la fa con il giudice che ha subìto lo
stesso trattamento dalla propria ex quando faceva
il petroliere e senza poter influire minimamente
su un qualsiasi giudice ( ! ) .
Ora se la spupazza e lei gongola
di avere avuto prima un deficiente che si credeva
furbo sul lavoro ed ora un giudice
altrettanto idiota che economicamente la sostiene.
Gaspare ha teleimposto ai propri teleimponibili
centinaia di prodotti di ogni tipo, per ogni tasca
e per qualsiasi esigenza.
Basti ricordare la sciarpa elettrica che si ricarica
centrifugando in lavatrice, lo scalda cocomero e lo
scalda birra, il mappamondo di Antar , i pullover
a Q, i lasciapassare per porte con sensore a
60 centimetri di altezza per nani, cani peluche
o di piccola taglia ( si sputa sul sensore che
identifica la ptialina, se poi corrisponde la porta
si apre, se invece non corrisponde, la porta
si chiude ( ! ).
E poi il deodor‐anti tartaro per chi non ha tempo
né voglia di lavarsi i denti, uno spruzzo e mai più
emanerai alitosi alcuna, so che possa sembrare
di assistere ad un film ma lo ha brevettato davvero
e davvero funziona per coloro che guardano film.
La giustizia è come un quadro aggiudicato,
chi paga di più se lo porta a casa.
Ci cadde un furbo venditore ed un giudice
in pensione.
E la spupazzata ha vinto contro tutti,
aggiudicato, spupazzabile, ora che ti ho fatto
vincere in questo delirio me la
daresti ( mia o di tutti ) bella spupazzabile
almeno fino al prossimo delirio ?
" Scòrdatelo, non hai inventato nulla,
io sono davvero spupazzabile e ne son contenta
ma tu sei ridicolo, non conti nulla,
e le persone ingenue come te son solo capaci di
raccontare la realtà, non sono quel genere di donna,
se mi scopo chi so io, so di migliorare
davvero le cose per me stessa, i miei figli e quelle
messe come me pur con poco sale in zucca " .
A me lei piace, se non altro la femminista
economista ha fregato furbi e giudici discutibili,
se non mi vuole aspetterò, dice che se la
gestisce lei con un pezzo da mille tra le
piccole o grandi labbra al mese...
E nel frattempo la aspetto, una troia vale l' altra,
mica sono quel genere di porco poverello
da passarle solo 500 al mese.
Una donna va spupazzata come un Re
si innamora di una schiava.
Aggiudicata al Re povero scapperebbe,
meglio convincerla che sposarla
è un falso atto, e che lei comanderà in
quanto le donne sono più intelligenti.
Ma è una troia che vuole il regno
e non la concordia.
Va schiavizzata nonché spupazzata
come una troia da 20 euro.
Vuole troppo anche da un giudice corrotto.
Vuole troppo ma è sempre una gran bella
spupazzabile, ed io, come già detto,
non sono nelle sue grazie.