Di e Ci - (10)

Erano 10 ore che Di e Ci stavano seduti su quelle scomode sedie davanti ad un severo immobile foglio bianco.
“Stavolta non riusciremo a scrivere nulla” disse Di e Ci rispose “Non demordere, quest’occasione è unica”
Già tutto sembrava facile, in fondo bisognava scrivere una poesia dedicata al numero dieci.
“Io rinuncio è troppo difficile non ho ispirazioni, se il tema fosse stato il 9 avrei avuto mille idee” apostrofò Di e Ci di rincalzo “Ed io allora? Ho un sacco di strofe pronte sull’11”
“E se scrivessimo una riga per uno, io sul 9 e tu sull’11” propose Di e Ci quasi di getto “Ma si certo, così la media sarà dieci, che idea brillante”.
“E sì, però basta che sbagli di poco ed alla fine ti trovi un 9,9 o un 10,1” osservò Di e Ci replicò “E’ vero, hai ragione, poi con quella giuria non c’è da fidarsi”.
“Dannato 10! Non è neanche un numero primo ed è pure pari” urlò Di e Ci di rimando “Certo come fai ad arrivare primo se 10 non è primo e poi il primo pari è due”.
Il tempo scorreva inesorabile “Che ora è” chiese Di e Ci con un grido disperato rispose ”No! Le 10 e 10 e 10 secondi”.
L’orologio si era fermato, quella sera anche la batteria si era esaurita.
“Io rinuncio” disse con tono sconfitto Di e Ci ribatté “Eh no, proprio adesso no, dai proviamo un’ultima volta”
“Sì, ma che sia davvero l’ultima” sentenziò Di e Ci oramai rassegnato ”Contiamo fino a 10 poi toglieremo il tappo alle nostre penne”.
E così Di e Ci cominciarono a contare insieme “uno, due … nove e DIECI” ed allora l’inchiostro cominciò a scendere come un fiume in piena sul foglio insinuandosi in ogni riga poi all’improvvido tutto finì.
Il silenzio avvolse Di e Ci, un’ultima occhiata alla poesia prima di spedirla:
concorso di poesia: 10
autori: Di e Ci
10 io ti od10