Doppio incidente

Attraversò la strada in tutta fretta e fu preso sotto da un’auto. Non aveva gettato una sola occhiata al semaforo.
Rimase a terra per qualche secondo, poi si tirò su in piedi grugnendo.
Un uomo, grande e grosso, uscì dalla sua Audi A4. Imbufalito si fece subito dappresso al tizio che aveva investito.
I due vennero alle mani.
Un capannello di curiosi rimase a godersi lo spettacolo, non capitava difatti tutti i giorni che due energumeni se le suonassero di santa ragione. I bambini erano i più divertiti: c’era chi tifava per l’uno e chi per l’altro.
I pugni volavano veloci e precisi, quasi sempre al volto.
I due contendenti pareva fossero uguali per forza e carattere.
L’incidente aveva inciso poco o niente sul loro spirito battagliero.
Con il volto tumefatto, nessuno dei due intendeva gettare la spugna. Grugnivano e la gente si divertiva proprio come a un incontro di boxe.
Un pugno raggiunge alla tempia uno dei due, che cadde a terra senza un lamento.
Immobile.
Era chiaro che era morto sul colpo.
Lo spettacolo era finito. Alla fine qualcuno aveva chiamato il 113.
Quello che era stato preso sotto dall’Audi A4 scosse il capo mentre gli venivano messe le manette ai polsi.