Giarz

Entrai nel locale dandogli un'occhiata di sfuggita:
un ambiente che sapeva di vecchio e stantìo, scarsamente illuminato e non certo profumato!In piedi o seduti al bancone del bar, alcuni esseri alquanto inquietanti sembravano assorti nelle loro fantasticherie sorbendo liquidi di vari colori.Indifferente e ignorando gli sguardi, mi avvicinai al banco e ordinai un Nettare di Orione.L'oste, un denebiano dalla faccia triste e setolosa, mi porse un calice iridescente abbozzando un mezzo sorriso.Io presi il bicchiere con aria riconoscente sorseggiando il gustoso liquido senza fretta per gustarlo appieno!Appena finito di bere, misi una mano in tasca e afferrai con prudenza il batuffolo di pelo che pulsava nella mia giacca depositandolo sul legno.L'animaletto squittì gentilmente e mi si accoccolò vicino. In quel momento, sentii una voce sibilante dietro le mie spalle : "Ah ah ah....che razza di animale è quello?" Io risposi tranquillamente senza voltarmi: "È solo un Giarz" Di nuovo quella voce sgradevole: "Un Giarz...che diavolo è un Giarz...fammelo toccare!" Mi voltai senza fretta guardando il molesto, un Polpo righeliano ubriaco e in cerca di guai! Lo guardai dritto negli occhi: "Se fossi in te lo lascerei tranquillo". Il Polpo fece una smorfia cattiva e poi urlò: "E tu... chi sei per dirmi che cosa dovrei fare?" Continuando a gridare, si lanciò barcollando verso di noi frustando l'aria con i suoi tentacoli! Fu allora che l'animaletto uscì dalle mie dita scagliandosi contro lo strano e cocciuto essere! Avete mai visto un Giarz arrabbiato: un'enorme bocca dentata in espansione impossibile, circondata da peli ritti e duri come l'acciaio...una grande bocca avida e implacabile Dopo pochi istanti del Polpo restava solo la pelle sul pavimento, mentre, davanti a me, stava una grande e grossa palla pelosa che pulsava di gioia e ruttava di gusto! Mi rivolsi agli astanti spiegando l'accaduto: " Non è cattivo...è un Giarz!"
Qualcuno, ridendo, commentò:" Accidenti, con la moglie che ho, ne vorrei uno anch'io!"