Il dolce pentagramma

E adesso so che bisogna alzare le vele e prendere i venti del destino, ovunque spingano la barca. 
Dare un senso alla vita può condurre alla follia ma una vita senza senso è la tortura dell'irrequietudine e del vano desiderio.
Edgar Lee Masters

E' uno di quei giorni in cui vorrei essere su una barca a vela. 
Non necessariamente in mezzo al mio adorato mare. 
Magari in un piccolo porticciolo, o in una caletta, raggiungibile solo con il flusso della marea.
Me ne starei un pò sul ponte a godermi la brezza di questa fine d'inverno, inaspettatamente dolce e temperata.
Al calare del sole scenderei sottocoperta.
Aspetterei la quiete del sonno ascoltando lo sciabordio delle onde, il tintinnio delle sartie mosse dal vento e il cigolare dei cavi di ormeggio al ritmo della risacca.
Poi, ammaliata dai colori dell'aurora, isserei la vela al vento propizio, e sulla mappa dei miei giorni a venire imprimerei una nuova rotta alla mia anima.
Il dolce pentagramma di Offenbach agevola il pensiero.