Il riposo del giovane poeta (il richiamo della taverna)

 Il giovane poeta riposò le membra tutte, l'anima sua, il corpo e la mente dopo la grande abbuffata di tutto: di fame e di sete, di viltà e di coraggio, di odio e di amore, di grida e silenzio, di gioia e dolore, di passione ed oblio, di liberazione e prigionia, di ispirazione e aridità, di forza e fragilità, di castità, di lussuria e sodomia, di solitudine e di compagnia...dopo la grande abbuffata del nulla e di tutto, di tutto e di niente riposò: alla fine, però, fece ritorno alla taverna del "Paradiso" da dove era partito tantissimo tempo prima...la guerra con sé stessi, in fin dei conti, non è così tanto brutta!