Joselito

La storia, speriamo vera, che mi va d'inventare oggi ebbe inizio in un piccolo pueblo andaluso. Niente di speciale intendiamoci. Però con una particolarità. Questo posto vantava un grande allevamento di tori da corrida. Di quelli veraci direbbero in Italia. Potenti, veloci, attenti e feroci. E Joselito il figlio del barbiere quindi non perdeva tempo per studiare o fidanzare. Se ne stava tutto il giorno alla staccionata. Sognava di sfidare quella creatura dalla testa armata. Sognava di possedere la forza che traspariva dalla sua corporatura potenziata e naturalmente. Naturalmente sognava pure d'essere l'artefice d'una sorte segnata. E cominciò dunque molto presto ad introdursi nei segreti della contesa che poteva soddisfare ogni sua pretesa. E studiò da solitario o col maestro. E s'esercitò contro quello e contro questo. In verità era parecchio aggraziato. Aveva movenze di passo felpato, riempiva bene il costume con l'oro bordato e mostrava impavido coraggio nello sguardo infuocato. Al che crebbe presto la sua fama di giovane dotato, tanto che arrivò al presente con l'ardire di chi non ha paura di niente e la palma di campionissimo emergente. Ora si sentiva robusto. Aveva imparato come confondere ed indebolire, con la tortura e non vedeva l'ora di dimostrarlo dentro quel cerchio di sabbia con le mura. E finalmente venne il giorno dell'evento e squillanti trombe introdussero nella tarde il combattimento. E lui entrò nell'arena pari ad un portento. Infuriò la bestia a piacimento. Sfidò le corna sfiorandole col mento e l'emozione stimolò forte nel pubblico attento, ma si fermò. Si fermò allorché le sue pupille incontrarono dello sgomento nello sguardo d'un essere che scopriva di non avere argomento. Che non capiva perché proprio a lui doveva essere riservato un simile trattamento. Che dalla natura aveva ereditato limitata capacità di rendere sorprendente il movimento e. E ciò miracolosamente lo fece ragionare rilassato per un momento. Allora improvvisamente. Improvvisamente considerò tale gloria assurdo riferimento. Improvvisamente persero mordente gli onori ed il relativo appagamento. Improvvisamente trovò la dimostrazione di studiata forza stupido auto compiacimento e. E pertanto mollò tutto e se ne tornò a casa addirittura munito e non solamente nello specifico, d'un altro intento. Addirittura munito e non solamente nello specifico, d'un altro intento.