La religione religiosa

Tempo addietro fui amico piuttosto intimo d'una suora. No non correte, non a livello di farci l'amore. Solo io le svelavo le mie avventure erotiche ed auto erotiche senza pudore o vergogna e lei faceva uguale. No, anzi no. Scusate. Lei faceva senz'altro di più e. E di meglio le. Le piaceva un sacco masturbarsi. Pregava e masturbava ed altro non faceva. Era magrissima. Scavata in volto e nelle occhiaie, eppure bellissima e radiosa. In verità l'aveva provato il sesso con altri. Mi disse le risultò tale quello con lo spirito santo alla Maria. Inesistente. Col polpastrello invece tutta un'altra musica. E la danza. La danza la conduceva lei. Modulare era il suo sfizio. Andare verso l'estasi. Fermarsi. Ricominciare. Ed ancora verso. Verso. Verso fino. Fino ai primi sintomi di piacere e. E rallentare a farli sopire. Che nel frattempo con l'altra mano stimolava i capezzoli inturgiditi e dava aria ad approfondito palpeggio lussurioso al seno: chiaramente e. E di nuovo accelerare, che i sintomi di paradiso si dovevano riattivare. E via dunque, verso. Verso. Verso. E. Ed ancora calma nel mentre i liquidi lubrificanti cominciavano a grondare e la pelle ad accaponare. E toccare. Non toccare, indugiare fra le labbra della vagina e piano piano scenderla e risalirla e penetrarla appena e poi decisa a sfregare. Sfregare. Sfregare. Sfregare clitoride. Che ora inoltre, con le dita libere dell'altro braccio, sfiorava verso l'inguine e con l'indice indugiava sull'ombelico e lo affondava decisa e. E così tutta si irrigidiva di nervi tesi, al che incurvava la schiena e le vene ingrossava. Che si sentiva matura ed abbandonata al fato supremo e pertanto dal profondo una goduria atomica, con ogni molecola bramata, doveva estatica scoppiare ed indi dalla bocca qualche mugolio d'approvazione riusciva a scappare e di per cui un tremolio galattico di passione la coglieva fremente e si sentiva nell'insieme fusa perfetta purché succedesse. E via, via, via allora, a menare assatanata. Ed ooh ed aah ed incontrollati spami ed infine orgasmo, orgasmo, orgasmo capace di farla urlare. Urlare. Urlare e. E calma e non esagerate voi con la fantasia! Che già vi vedo in tiro abbondante e non va bene. Non sto parlando di situazione decameron in chiesa gambe all'aria con fare da luci rosse, né in un confessionale tutta vacca ed adultera. Un po' di rispetto cazzo! Sto descrivendo d'una religiosa linda e pura e pia e per nulla intenzionata ad accontentare altrui libidini di sorta, ch'è stesa casta e sola nel suo letto beata a cercare pace col creato ed interiore e che m'illustrava di una delle opzioni sue migliori per gustarsi la vita e non di squallida pornografia. Potreste. Potreste, almeno finché non finisco, per favore asciugarla o. O rimetterlo via?