Per le mie

Com'ape d'inverno sul calicanto così noce di notte s'apre al manto. Al manto del nostro cavallo ch'era pezzato in bianco. Ho avuto dei problemi con le tue scarpe blu. Da me calzano entrambe sul piede destro. Sarà per questo l'aria mi scansa e va piuttosto a sostenere il verso dell'agnello muto. D'altronde Lucilla alza pensiero stasera. S'è bevuta tutta la bottiglia ed i conti tornano indietro. Il marito ronza tra le case. Il picchio continua a dare colpi regolari al legno. Il legno continua a ricevere colpi regolari dal picchio. Ad un colpo però qualcuno si getta fra i rovi. Li fende lacerando membra e sbuca in una conca. ‐E. E se adesso lo dicono anche a lui?‐. Vuoi? Vuoi dire non sapeva? Non sapeva avrebbero cacciato mentre tutto peggiorava con suoni disarticolati? ‐Sì‐. Allora Lucilla. Lucilla fa il verso d'animale estinto. Altra. Altra spiegazione non c'è. Tale per tutti il suo profumare è un miracolo passeggero. Inutile inchinarsi e tirarlo su per l'ascelle e rimetterlo in piedi sgonfio di lei. No. Non si fa. Non si fa in quanto oramai sono di casa in Umbria anche se non ci sono mai andato ed adesso volevo valutare abitazioni in vendita a Bassano del Grappa. Mi trovo bene come vedi io ad amarti. Se ti butto di sella so potresti sporcare il giacchino scamosciato ma. Ma non si fa un panino tagliando solo il salame e dunque il. Il mio calcio nello stinco del conoscente non è mai forte come dovrebbe e date le circostanze lo risparmio. E questa. Questa non è affatto una cattiva conclusione da lasciare scorrere via con me per pendenze irregolari. Affatto.