Una ma che storia!

S'una numerosa tribù di scimmie, in un'era indietro indietro nel tempo, regnava con sagacia ed equilibrio un giovane re. Bello, fiero, aitante, potente, venerato, ammirato, atletico e desiderato, che un giorno, passeggiando sul pendio del vulcano, fu coinvolto però in uno spiacevole episodio. Che un cratere lì vicino ebbe un'eruzione anomala e sparò in aria, assieme alla lava, pure diversi pesanti sassi. Ed ovviamente dopo un po' ricaddero, codesti diversi sassi, solo che uno fu decisamente maldestro nel farlo giusto, di taglio, sopra la sua coda. Fortunatamente sì evitando d'un mignolo scarso il bacino, ma purtroppo tranciandola irrimediabilmente di netto e praticamente alla base. E credete una cosa dell'altro mondo quando il re realizzò. Non perse unicamente le staffe. Ci lasciò pure le briglie, la criniera, gli zoccoli ed il cavallo intero. E disperò tantissimo e si vergognò tantissimo ed alla fine reagì male. Tantissimo. E con rabbia e sfogando sui sudditi la sua, a quel punto, assai iraconda frustrazione. Bensì niente, ciò non servì da sfogo tanto che si vedeva sempre menomato e soprattutto rispetto al volgo, non la sopportava codesta differenza ed insomma fu a causa di tutto questo che prese la decisione. Via. Via la coda a tutti e. E tutto tornerà come prima. Ed i sassi affilati di per cui cantarono per mesi ed in breve la normalità sembrò veramente essere tornata. E così visse perciò nuovamente sereno il nostro re ed anche morì sereno il nostro re ed il comando passò nelle mani del figlio che logicamente, essendo pure lui senza coda, mantenne quella che nel tempo, verso i nuovi nati, divenne una menomazione normale da praticare, tanto che piano piano incominciarono a nascerne già privi e tutti vivevano apparentemente lo stesso felici e contenti ed indi nessun problema o. O quasi. Che un giorno un pronipote di qualcuno, sorpreso in campo aperto, per scappare al leone si mise a correre velocissimo usando solamente le zampe di dietro e con il corpo ritto perpendicolare al suolo e ci riuscì, a fuggire alla fiera e fu un successo. Che gli altri naturalmente copiarono e perpetrarono nel procedere nei secoli dei secoli verso. Verso eccoci qua.