su "Il passo della notte"

La notte che dà il titolo a questa raccolta di poesie è la notte dei poeti, il momento in cui l’aria è intrisa di poesia e le anime più sensibili, pronte a captarla, la traducono in versi. Talvolta è la luna stessa a cantare e il poeta a farsi interprete dei suoi suoni sommessi ("Ogni notte è la notte dei poeti che dal rumore sommesso e taciuto della luna traggono un canto"): una luna che è anche spettatrice delle umane vicende, accomodata sulla terrazza del cielo a spiare e a farsi ammirare.
Le poesie notturne di Elio Ria prendono forma fra rivelazioni nel sogno e pensieri sospesi in un tempo che non vuol cedere al sonno. La notte è allora pregna di tormento, di inquietudine, occasione del proibito, che facilmente scivola in malinconia della perdita: è, infine, unica salvezza da un giorno troppo pregno di chiacchiere e di quotidianità insofferente, un giorno che soltanto nel silenzio della notte trova il suo appagamento.
Ria sperimenta e gioca con la lingua, creando talvolta composizioni dal verso lungo e ricco di figure retoriche e termini desueti, ora invece scarnificando il verso, riducendolo all’essenzialità di verbo e sostantivo.  L’attenzione per una musicalità ricercata, non semplice né immediata, caratterizza a livello formale l’intera raccolta.

Il passo della notte

di Elio Ria

Libro "Il passo della notte" di Elio Ria
  • Casa Editrice
    Lupo
  • Dettagli
    127 pagine
  • ISBN
    8866670456