su "Stefano e Marco, un amore"

"Un semplice gesto, come prendersi per mano: per Stefano e Marco non era adeguato [...] la gente non avrebbe capito [...]". È intorno a questa frase che la scrittrice Tarabella tesse la storia di due giovani, Stefano e Marco, che nel periodo adolescenziale scoprono di amarsi, di essere omosessuali. Con la loro crescita anche il loro "amore" cresce, giorno dopo giorno diventa sempre più forte e prorompente. Ma i due protagonisti, immersi in un mondo a loro ostile, si sentono frustrati e incompresi, in particolar modo Stefano, il quale non ha la fortuna di avere un padre comprensivo. Tra sensazioni nuove e amare verità, i due finiranno il liceo e finalmente, dopo alcuni scontri e incomprensioni con la società,  riusciranno a coronare il sogno di vivere insieme condividendo tutto. Durante lo svolgersi della storia, l’autrice ribadisce spesso che la "diversità" di Stefano e Marco sia dettata da sciocchi canoni, crudeli luoghi comuni che tendono a deriderli, isolandoli dal mondo dei "normali". Ciò purtroppo accade, benché si tratti di un'ingiustizia, perché l'ignoranza e l'intolleranza bollano i casi di "amore" omosessuale come derivazioni di depravazione e disadattamento. Laddove invece potrebbe esservi un "amore" vero e puro.
Questi "amori diversi" meriterebbero solo  di essere vissuti dai protagonisti, con più rispetto e comprensione da parte di chi li circonda.

Stefano e Marco, un amore

di Cristina Tarabella

Libro "Stefano e Marco, un amore" di Cristina Tarabella
  • Casa Editrice
    Biblio-net
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    125 pagine