Io resto...resisto,insisto!

Come un cane tormentato nell'attesa del ritorno del padrone 
...Resto...appesa alla ringhiera
Come una sposa sull'altare alla sua ultima preghiera
L'occhio languido da chi sempre sogna una chimera
I sensi vigili di chi dà sempre spera
Illudo il tempo spogliando il mio polso delle spade di clessidra
Dondolo ciondolando, mi canzono 

Tuffo la maschera di cera sciolta nelle sue armature
Tessuti di metallo che dall'armadio sprigionano amore
E sento cedermi le giunture
Vorrei che nessuno mi vedesse attrice di certe figure
Ma l'uomo mio è lontano e lotta forte contro la morte

M'insegnò l'amore, la rabbia..
poche volte mi concesse di costruir con lui castelli di sabbia
Mi ubriaca  ora il naso il ricordo della sua pelle nuda al mare 
Il petto sotto il crocifisso
E sento che mi perdo dentro un silenzioso abisso

L'assenza è nuda e non si veste
Porta un coltello, è malata a peste
Ci tiene per i crini, le teste
Ci sputa e corre...ci lascia e investe
L'assenza è belva con tante creste
Troppi occhi han quelle sue teste
Gli occhi di chi ha pianto e piange e insiste
Che indietro vuole colui che resiste
Lo vuole e prega, si piega e spiega
L'assenza è nuda trattiene cruda 
Chi ancora lotta
Chi ancora lotta