A sera, si abbassano le tapparelle sul mondo e ci si pone all'ascolto degli ovattati suoni della sera in delicata accoglienza della notte. Che la notte sia solo l'ombra del sole, passeggera, anche nella nostra Anima.
Quel che facciamo, spacca il cristallo dell' autocompiacimento, ci inginocchiamo davanti a un bambino e orecchio a orecchio ascoltiamo la “voce del dentro”. Assorbiamo quanto ha da dirci la “voce del dentro” dell'infanzia e lo trasmutiamo in quanto di tangibile possa divenire: fogli su cui abbiamo riportato tralci di esistenza interiore con i colori della realtà