Avevo riconosciuto in te la forma indefinita del mio amore. Ritrovavo nei tuoi gesti le linee essenziali di una armoniosa intesa e respiravo con te l'aria di un futuro che adesso non c'è. Apparteneva ad un sogno la visione dei tuoi occhi e di quegli abbracci che adesso, lontani, giacciono tra le mani di Orfeo.
Ho guardato spesso i tuoi occhi spenti, come riflessi tra le onde calme del mare. Ho assaporato il gusto dei tuoi baci, senza arricchirti delle mie parole e fingendo ho sempre creduto di averti mia, come ogni altra traccia di te.