Avevo riconosciuto in te la forma indefinita del mio amore. Ritrovavo nei tuoi gesti le linee essenziali di una armoniosa intesa e respiravo con te l'aria di un futuro che adesso non c'è. Apparteneva ad un sogno la visione dei tuoi occhi e di quegli abbracci che adesso, lontani, giacciono tra le mani di Orfeo.
Se non vogliamo rovinarci la vita è meglio non dare importanza alla voce del popolo che di noi, nella maggior parte dei casi, non sa proprio nulla. Ascoltare prima di tutto se stessi, amarsi sono azioni che seminano l'inizio di tutto, specialmente della nostra felicità.