C'è chi resta in apneico silenzio in attesa di un applauso, chi legge nel silenzio dello spazio, tra il pensiero e il rumore, i graffiti dell'anima. Silenti geroglifici su pareti di esistenza.
Fate che l’erba soffice del bimbo non venga toccata da piedi impuri. Che il grande prato dell’anima sua sia sempre bagnato di rugiada, e questa, non diventi mai lacrima.