Chi toglie ad un bambino il diritto ad un'infanzia sana, serena e giocosa, trasformandolo precocemente in un kamikaze, bambino-bomba o, semplicemente, in un giovanissimo guerrigliero, non può essere chiamato né umano né tantomeno animale ma bensì, invece, con qualche altro nome che, di per sé, farebbe vomitare anche le iene e gli sciacalli più affamati e voraci del pianeta.
Forse questo mondo detto "virtuale", che qualcuno ha deciso di chiamare Internet, non sia altro che un riflesso di quello là fuori che siamo abituati a chiamare "reale", solo che ogni tanto ci capita di vivere la cosa all'inverso.