Ci sono tiranni e dittatori che credono con veemenza di essere Dio e di avere quindi il potere di fare quello che vogliono, e se tale assurda pretesa non bastasse, si ostinano a dimostrare al mondo intero che lo sono veramente, attraverso la esposizione dei loro arsenali di guerra e parate militari. Di fronte a queste sciocchezze mi chiedo: Dio di cosa e di chi?
Se io fossi un vero poeta, e non solo un aspirante tale, avrei raccontato la storia della mia tribolata e traumatica adolescenza in versi scritti con la penna dell'anima e l'inchiostro rosso sangue del cuore.