Divergenze e discordanze tra esseri pensanti, dunque, ci sono e ci saranno in eterno, ma alla fine ci sarà anche sempre il "nullo", cioè quel "puntino" quasi impercettibile in cui gli opposti tendono ad annullarsi e a risolversi con la crescita e la maturazione.
Perché tanta arroganza e supponenza se, in confronto con la maestosità e la grandiosità dell'universo, siamo degli esseri fragili e piccoli; più fragili di un guscio d'uovo e più piccoli di un granello di sabbia sperduto sulla terra?