Ed alla fine, ognuno a modo suo e secondo il proprio punto di vista, bene o male siamo tutti più o meno credenti. E' inevitabile, fa parte della natura umana. E lo stesso vale pure per gli atei o cosiddetti tali, giacché anche il non credere è, alla sua maniera, una credenza.
Se esistesse il peccato andremmo tutti all'inferno e l'ipocrisia, la falsità, la pseudo-integrità morale e i comportamenti discriminatori o pregiudizievoli di certi credenti e leader religiosi fanatici e colerici sarebbero, allora, la prova più ironica e schiacciante della sua esistenza.