Finché la nostra mano è strumento del pensiero e delle emozioni, finché l'occhio legge e percepisce il pensiero/ emozione letti, c'è un'anima spalmata sui fogli e un'anima oltre, c'è un giorno nuovo da vivere e una nuova immensità da guardare.
Trasfondere in lemmi un pensiero, ricamare in strofe un'emozione, stendere in note una percezione, è pescare nell'eterno in noi che abbiamo trafugato al tempo, scrostato dai suoi muri, rubato all'istante. L'eterno e il Tempo interiore si concedono in simbiotica armonia. Ed è poesia di vita.