Gli astronauti viaggiano in navicelle spaziali verso la loro destinazione; i poeti viaggiano dentro se stessi e nel mondo della sensibilità verso l'emozione. Gli astronauti vedono il mondo e l'universo solo come un insieme di oggetti fisici; i poeti vedono il mondo e l'universo con gli occhi dell'anima e del cuore, descrivendoli con un pizzico di mistero e fantasia, ma evitando di scadere nel genere “giallo” né nell'inverosimile.
Per porre fine alle guerre tra noi umani, abbiamo innanzitutto bisogno di smettere di sfruttare la natura e di maltrattare gli animali. Solo così, magari riusciremo un giorno pure a capire, comprendere e soprattutto rispettare i diritti e la libertà dei nostri simili.