Gli astronauti viaggiano in navicelle spaziali verso la loro destinazione; i poeti viaggiano dentro se stessi e nel mondo della sensibilità verso l'emozione. Gli astronauti vedono il mondo e l'universo solo come un insieme di oggetti fisici; i poeti vedono il mondo e l'universo con gli occhi dell'anima e del cuore, descrivendoli con un pizzico di mistero e fantasia, ma evitando di scadere nel genere “giallo” né nell'inverosimile.
Ipocrisia, cattiveria, corruzione, fame, miseria, pregiudizi, preconcetti, intolleranza, ottusità, chiusura mentale, miopia spirituale... Che cosa è la vita? Che cosa è la morte? Verso dove e verso cosa si cammina?