I soliloqui del poeta sono la sua libertà, pur nell'esposizione del momento nero, in cui non un elemento si muove o commuove per la "disperazione" dell'anima, egli sa che domani, che alla prossima poesia, una nuova pagina di vita colorerà di nuovi colori i suoi fogli...
Ché gli angeli sono della stessa compostezza dell'aria, vivere da umani scarnifica l'essenza, la pelle usata per passare fra gli umani non è abbastanza forte, un'emozione, un dolore, una passione, possono corrodere e bruciare la pelle. Un angelo fra gli umani che decide di essere umano, ha corpo in continua sofferenza.