I soliloqui del poeta sono la sua libertà, pur nell'esposizione del momento nero, in cui non un elemento si muove o commuove per la "disperazione" dell'anima, egli sa che domani, che alla prossima poesia, una nuova pagina di vita colorerà di nuovi colori i suoi fogli...
Quando riesci a parlare da bambino e dal bambino farti capire, stai conoscendo l'attimo dell' eterno: l'anima. Ché l'anima non subisce processi temporali. Si può non essere genitori, ma parlare la lingua dell' Eterno.