"Il giorno corre, gli si stia al passo che spesso ci lascia indietro e nel rendercene conto, non riconosciamo più i luoghi che pure erano la nostra esistenza".
È granello appeso a tela di ragno, la lusinga; basta un soffio di vento per squartare la tessitura. E cade, la lusinga, pesantemente sul nucleo dell'Io e l'uccide; dalle sue ceneri, s'alza l'Ego, vittorioso e famelico.