Il reale disturbante è lì, come è lì anche il reale che produce pace, in stesso tempo e in dimensione accanto, accessibile a chi non vuole morire sotto i colpi di suoni cacofonici del ritmo dissacrante che ci vuole supini e morti dentro... Che pace e quiete non vengano mai cancellate dal nostro bagaglio sensoriale.
Ci sono giorni in cui i ricordi si accavallano: negli stessi istanti di anni diversi, eventi felici ed eventi che annichiliscono l'anima. Si resta appesi -funamboli confusi- e ci si abbraccia le ginocchia, dondolandosi come bimbi. È la giostra della vita, le offriamo l'incondizionato -grazie- per ogni insegnamento, per ogni dolore, per ogni gioia consapevole. Oggi è l'abbraccio di ogni ieri.