L'intuitivo ha porta aperta, tutto vede e tutto avvolge. Vede senza guardare, ascolta le onde delle parole. Non sa giudicare. Il Tutto percepisce e il Tutto conosce. Non sa giudicare non ne conosce i parametri. Vede e ama, comunque. L'intuitivo ha visto le fiamme avvolgergli le membra dagli inquisitori su roghi soddisfacenti le folle. L'intuitivo continua a vedere e sentire, a bruciare su roghi soddisfacenti le folli, e a vedere sentire amare.
I giorni camminano lasciando solchi in cui seminare le proprie impronte: ogni momento è un buon momento per innaffiare i semi e pregiarsi della cura dei fiori che verranno. E' la cura del seme la gioia dell'impegno, il fiore ne è la gratificazione.