La mia vita, è quella che conosco, quella che vivo io: con le mie scelte e abitudini e riti, magari troppo trascendentali, ma è la mia vita e la mia vita è con me. L'altra mia vita è quella che gli altri vedono attraverso le loro lenti deformate: mi vedono diversa e ondulata, divelta, come sono loro dentro. La terza mia vita è quella che gli altri vorrebbero fosse la loro, e quindi per impossessarsene devono distruggerla. Ma io conosco la mia
Chi conosce la morte è grato alla vita, ne riconosce ogni luminosità, non la disprezza, non la deride. Non è malevolo, non può: sa che Essa è preziosa, e la onora, vivendola.