La vita non è di per se stessa né dolce né salata, bensì è come un piatto scondito e sciapo, al quale lo zucchero o il sale è aggiunto a tavola, da chi vuole o è costretto ad assaporare la sua dolcezza o la sua acidità.
Il poeta non muore, bensì rientra nel bozzolo per poi uscirne nelle nuove vesti delicate e leggere di una novella farfalla, libera di volare nell'immenso etere stellato dell'aldilà della fisicità.