Nessuno è e non sarà mai centopercento libero, e noi tutti siamo "nessuno". Siamo e saremo sempre prigionieri delle nostre credenze, o delle nostre ideologie oppure delle nostre idiozie.
Non ridiamo delle disgrazie altrui anche se ci sembrano giuste e meritate. Il mondo è pieno di sorprese, e dunque può darsi che stiamo pure ridendo in anticipo di un qualche nostro possibile e inaspettato futuro infortunio.