Non saprei dire se è una cosa buona o meno, ma siamo esseri pensanti e consapevoli delle nostre scelte. E come tali siamo responsabili delle nostre azioni e degli effetti che esse fanno provare al proprio cervello o a quello degli altri, quindi è sempre buon uso riflettere attentamente su ciò che si sta per dire o fare a qualcuno o a se stesso.
Anche se visibile e palpabile, la “vita terrena” resta ancora per me un mistero non del tutto decifrabile. La “morte fisica”, invece, la vedo come una fatalità difficile da comprendere e accettare di buon grado e senza tristezza.