Non si può dissertare su certi temi senza l'uso di parole o espressioni popolarizzati dai mezzi di comunicazione di massa o dalle maggioranze contro le minoranze di qualsiasi tipo e natura, anche se esse possono suonare offensive o denigratorie, il che non è il caso della parola "gay", che almeno per me suona invece dolce, simpatica, fiorita e soprattutto molto naturale.
Non lasciamo che le nostre divergenze o punti di vista diversi su politica, religione, sessualità o altri temi sensibili e scottanti della nostra quotidianità rovinino l'amicizia che ci lega o che inizia a legarci. Queste cose valgano meno di zero se paragonate a sentimenti e emozioni che danno un vero senso alla vita.