Oggi, pur essendo più maturi e meno impuri, io e mio ragazzo facciamo ancora l'amore proprio come lo facevamo nella nostra adolescenza, ovvero con una passione frenetica e inarrestabile per il sesso, con un sorriso malizioso tra le labbra e con la stessa timidezza della prima volta, ma non più con quei fetish troppo folli e le fantasie sessuali promiscue di un tempo.
La sincerità che alla fine scopriamo non essere reale da parte di un amico (o più propriamente pseudo tale), potrebbe darsi che la proveremmo dopo un tentativo riuscito di fare conoscenza con uno dei nostri apparente nemici. Se questa ipotesi fosse confermata, non sarebbe il momento di cambiare il nostro concetto di amicizia e inimicizia?