Quando smetto di scrivere, impazzisco o quasi. Ho la sensazione che le mie dita continuano a digitare parole immaginarie nel vuoto di una tastiera invisibile che esce dal nulla e ritorna nel nulla.
Può darsi che la cosiddetta "Forza Nuova" sia davvero nuova (o quasi), ma la sua testa, però, bisogna ammettere che essa si rivela, ancora oggi, alquanto vecchia e ammuffita dalla sua eterna ottusità.