Se il cielo si oscura, e nel dolore partorisce lacrime di pioggia e fuochi in strepiti di tuono, è per rinnovare al cielo la gratitudine dell'arcobaleno. Ché il cielo è l'anima che in piccoli gemiti abita l'uomo.
Il -passaggio- dal buio alla luce, dalla notte al giorno, dal sonno alla veglia, ci offre, nel suo continuum, illuminato insegnamento: "Ogni attimo muore a se stesso e da se stesso nasce. Ogni attimo ha in sé il buio e la luce".