Voler che un ateo la pensi come un credente (o viceversa) è una pretesa senza capo né coda. Ma quando entrambi si lasciano trasportare dal fanatismo o dalla voglia di fare il trombone, iniziano subito a parlare una stessa lingua, ossia quella della comune inciviltà e delle reciproche mazzate verbali.
L'ipocrisia è, è sempre stata e sarà sempre ovunque, sia in ambito sociale che lavorativo e prevalentemente in campo politico e religioso, e, purtroppo, ogni tanto anche tra amici. Insomma, sfortunatamente davvero ovunque in modo più o meno evidente.