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Poesia è sussurro dell'anima che all'intelletto induce, e consegna lemmi a rendere palpabile l'invisibile mondo dell'Anima.
ll poeta si racconta lasciando vagare i sentimenti e i sensi, Poesia abbraccia e avvolge, e ne carezza l'enfasi
Ogni anima che cerca se stessa è bellezza, noi viventi siamo uno spazio umano che anela incontrarla, l'amicizia ne è la migliore espressione.
Rimpianto di non aver avuto Accusa per non aver avuto È disprezzo per quanto si ha.
Chi è parto di se stesso, in ogni specchio trova solo se stesso, la propria immagine.
Il Tempo non si adegua al nostro bisogno, ma non è tiranno, ci mostra ritmi da cui imparare.
Bisogna essere pane per chi ha fame, l'apertura dell'anima spesso fa confondere l'affamato con il famelico, è pericoloso, si può esser mangiati e vomitati.
Il Tempo è buono, ci viaggia accanto in silenzio, lascia traccia di sé incidendo solchi sulla pelle e geroglifici sotto il derma: mappe di vita da scoprire, vissuta e da vivere.
C'è un luogo dove il volo è ardimento dell'anima: il Cielo.
"Il Cielo sa avvolgere la Terra e farne sua sposa o sua vittima; sa amarla e sa ucciderla".
La notte ha più cielo per sé, quando il silenzio impera, in cielo e in terra.
Le parole che l'intuito all'umano detta sono particole d'immenso Non fautore di pensiero è l'uomo, solo inconsapevole trasmettitore.
C'è chi resta in apneico silenzio in attesa di un applauso, chi legge nel silenzio dello spazio, tra il pensiero e il rumore, i graffiti dell'anima. Silenti geroglifici su pareti di esistenza.
Rispetto e umiltà camminano lo stesso passo. Grandezza e purezza è la strada che percorrono.
Si salgono sempre montagne, oggi arranchiamo portando pesi, domani chissà. Si anela sempre la vetta. È forse tale vetta, impressa nella nostra cornea fin dalla nascita? È forse questa l'immagine a cui vogliamo ricongiungerci? Scegliamo un percorso di vita perché abbiamo nostalgia di quanto abbiamo perduto: la vetta da cui abbiamo guardato il Mondo. Colui che s'inebria dei rumori delle valli, ha dimenticato.
Ibride sensazioni lasciano il sapore di riflessioni che fermentano nel pensiero: pudiche se ne stanno sull'orlo tra la mente e l'anima.
Certi silenzi divengono estensione dell'anima.
Contano le ore che cantano la vita, mentre fra le spine emana i suoi profumi.
Essere, per essere non ci si ferma mai, non è possibile alla vita. Ma morire e rinascere a ogni istante, sì.
Si può crescere e forse modificarsi nel percorso, ma cambiare il tessuto del proprio essere no, non è possibile.
La vita è un meraviglioso libro dalle pagine illuminate, poiché la lettura si consuma in fretta, badiamo di assaporare ogni riga, perdersi negli spazi vuoti di "domande e solo domande" annebbierebbe la vista. Abbiamo bisogno di vedere e vivere bene, l'attimo che ora c'è e ora non c'è più.
Ascoltare: se stessi, altri, ogni voce ovunque sparsa nell'Universo, è essere fibra del proprio tessuto: la vita. Arginare ogn'altra voce, è amputare se stessi, l'ordine medesimo dell'esistenza. Ascolta e potrai ascoltare: te stesso, l'altro; l'eco ambrata della vita, il riverbero, la coscienza, la conferma di te.
Nello spazio/tempo del NonGiudizio, albergano Anime in corpi posticci. Non hanno peso né densità. Tutto accolgono e tutto amano, poiché il Tutto è generato dall'Uno. L'Uno è generato dal Tutto. Il NonGiudizio è la Forma in cui il Tutto e l'Uno innalzano a Gloria lo spazio/tempo: laddove vibrano le anime senza peso né densità.
Pure, si può accusare di ogni delitto del passato, senza voler la pena di morte dell'assassino, ma chiederne clemenza.