Tra lo specchio e la donna c'è questa differenza: che lo specchio riflette senza parlare, mentre la donna parla senza riflettere.
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Possiamo avere anche cento anni, possiamo essere smaliziati indifferenti distaccati o cinici, ma nella zona che agli altri celiamo, c'è Amore, bisogno di darlo e di riceverlo.
"quante particelle si muovono nell'aria ed ognuna ha una sua voce"
Ci sono elementi che vagano nell'aria, e si appoggiano, carezzano e uniscono. Ed uniscono il sé al Sé.
Nulla si dissolve nell'Eterno, Tutto diventa stessa sostanza.
L'AMICIZIA NON CHIEDE PAROLE, E' UN SENTIMENTO CHIUSO IN UN BOZZOLO DI PUDORE.
C'è sempre un momento nuovo che sovrasta l'altro e lo colora di buono.
La Vita è: attimi in corsa, non lasciamoli fuggire accanto a noi, corriamo insieme ad essi.
La temperatura è clemente, la Natura lascia germogli a ogni sbadiglio, è Primavera.
"Grande è colui che con la parola sa far piangere ridere sognare, perché egli si è fatto messaggero di Vita".
Pelle che s'accartoccia sull'anima, lacrime che scivolano sul cuore. Il potente dolore umano è lenzuolo infuocato steso al vento della vita.
Anima piegata, prigioniera delle spire della mestizia: rinnovandosi nel ricordo, rivive e lascia un sorriso sull'anima.
Possa non essere il nostro giorno, la mestizia di una realtà di fugaci nubi, senza un cielo.
Ombre funeste non concedono lacrime per occhi assetati, oggi. Il respirare la cruda realtà, magnifica e adombra le volute del poeta, che meste si chinano nel Mare Nostrum piangente sangue.
La poesia viaggia cavalcando il Vento, e nelle sue particelle sonanti si confonde e si diffonde.
A sera, si abbassano le tapparelle sul mondo e ci si pone all'ascolto degli ovattati suoni della sera in delicata accoglienza della notte. Che la notte sia solo l'ombra del sole, passeggera, anche nella nostra Anima.
Una stella accanto a un' altra, tutte col buio attorno se sole; un firmamento luminoso se insieme, tanto da riuscire a indicare la via ai viandanti sulla terra.
Da: Appunti di viaggio visionario.È un misero gioco d'azzardo cercare di vincere il sonno con la carta di bimbo che nel sonno vede la "piccola morte", è un gioco senza vincitori e senza perdenti. Bisogna dormire per recuperare, ma quanto pensiero il sonno ruba!
Ogni orma che il nostro passo lascia sul nostro percorso, che sia fra zolle vive e fili d'erba o su scogli cancellati da onde distratte o su apatici asfalti, è la nostra strada: è lo spazio in cui scriviamo indelebili pagine e pentagrammi della nostra storia. Quella che ogni Elemento a noi affine suggerisce di scrivere: la musica della nostra vita.
Il Vento, seguiamolo sempre il nostro Vento interiore, gonfia le vele della Vita.
Ogni attimo che si posa sulla nostra pelle, è una virgola di Vita. È una nota che si aggiunge al rigo del pentagramma della nostra musica. È il soffio di un bacio che palpita nel calore del sangue. È una goccia di arcobaleno che tinge di bello l'attimo.
Ci sono momenti in cui torna il profumo di uno spazio, che nel silenzio del tempo non si consuma, consuma l'anima, e la risveglia ad antichi ardori mai sopiti: mi manchi e potranno solcare i cieli milioni di nubi, e miliardi di albe e tramonti, potranno i Tempi passare, tu, sei sempre accanto a me, non passi mai.
Ogni essere umano è parte di noi, siamo tutti cellule di uno stesso corpo: il Cosmo.
Credo fermamente credo alle mie dita che nei fogli spingono il tacito urlo di questa libertà dell'anima: colora il mio spazio e risveglia ogni rigo. Non è possibile coprire le ali a chi già non le usa perché è in pieno volo.
Tessere, stralci, fughe, colori: quanti spazi dentro l'anima.
Camminare la vita nei volteggi del tempo, restare etere nell'etere - se pur la forma è benefico esistere- è Poesia della vita, è sapore del Tempo...