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Il passo felpato dell'anima: nel silenzio dei pensieri, l'eco di ovattati palpiti di emozioni.
Nell' attimo in cui ci sentiamo un po' "spostati" dal nostro centro emotivo, leggerci ci riapre il flusso nel cuore.
E' notte, che non ci colga mai il buio, ma solo la sua ombra effimera, fugace bugia del giorno!
Ci sono elementi che vagano nell'aria, e si appoggiano, carezzano, e si uniscono. Ed uniscono il sé al Sè.
L'amicizia, è forse quel senso di colore mutabile eppure lo stesso. O il vento, sempre uguale nella sua essenza eppur cangiante, è quel sole che pur nascosto da nubi, sappiamo esser lì, pronto a scaldarci. Amicizia è quel silenzio buono in cui l'unico suono è quello dei pensieri, che s'incontrano, si scambiano col solo contatto di un abbraccio, di una mano, di una parola. Amicizia è la magia della comunione del flusso di sangue che scorre in vene
Quando l'immenso è l'anima, la percezione dilaga e come vento turbinoso agguanta e travolge pensiero e sangue, ne sugge emozione struggente e la effonde.
Certi cerchi se si arrotolano è solo per far nascere una rosa.
Fate che l’erba soffice del bimbo non venga toccata da piedi impuri. Che il grande prato dell’anima sua sia sempre bagnato di rugiada, e questa, non diventi mai lacrima.
Non c'è mai facilità nella ricerca, la pace arriva, si ferma un po' e poi si sopisce, la strada è forse tortuosa e il cielo cambia spesso umore regalandoci attimi di luce e di nebuloso buio, ma resta ferma la certezza che il momento è passeggero, ogni attimo è fugace. Siamo nell'impermanenza e in essa sciogliamo i nostri passi.
Potremmo e dovremmo essere tutti consapevoli che la vita non ci appartiene. Siamo sicuri e tronfi di dirigere il nostro momento, di gestirlo, plasmarlo, di esserne padroni; ma non è così: il momento, la vita, ci appartiene nell'istante in cui siamo consapevoli che Esso, Essa ci appartiene perchè lo/ la stiamo vivendo intensamente, con tutto il nostro essere. Ama la Vita, il Momento. Dopo, questo Momento è già Altro.
Della gioiaLa gioia vera, esiste, le manifestazioni della natura la rallegrano; attento a non delegare ad esse il colore che non abbiamo. La felicità non ce la costruiamo, le diamo una spinta e quando recalcitra, quando non vuole scoppiare laddove noi la spingiamo, dovremmo assecondarla e seguire i suoi suggerimenti.
Non sono molto più saggia di prima, certo più serena, e la serenità rende limpida l'aria in cui volteggiamo.
Rammenta: le parole si spandono nell'Etere e cadono per terra per concimarla, che siano buone le parole se vorrai fiori nuovi e profumati.
E torna il giorno coi suoi perché mai risolti, con le sue ombre sotto le luci che non cancella. Non sa, il giorno, esser delicato e carezzevole, è la notte la miglior amica, sa soffondere anche il dolore di tenera mestizia.
Dare senza aspettarsi nulla è il mantra che continuiamo a cantarci e che crolla come un cristallo e come tale si frantuma in mille pezzi quando ci troviamo di fronte a quel qualcuno a cui abbiamo dato con passione, con tenerezza... a quell'amico a cui accarezzavamo l'anima e a cui avevano poggiato la nostra sulle sue mani ... Quanto dolore, quanto buio dove incontriamo "nodi", i Nostri nodi. Siamo teneri e fragili, e chi è sensibile lo è di più,
Bisogna sempre approfittare di ogni momento per crescere e per evolversi. Solo con la comprensione dell'attimo e di chi e cosa c'è nell'attimo si può lavorare sulla propria elevazione spirituale e raggiungere mete sacre. Ricordiamo che si cresce più agevolmente e più in fretta se il percorso non è solitario, e se si è già in alto, è più efficace per la propria evoluzione aiutare ogni persona bisognosa che ci è vicina, ad elevarsi.
Il silenzio della percezione esalta l' ascolto.
La mia vita, è quella che conosco, quella che vivo io: con le mie scelte e abitudini e riti, magari troppo trascendentali, ma è la mia vita e la mia vita è con me. L'altra mia vita è quella che gli altri vedono attraverso le loro lenti deformate: mi vedono diversa e ondulata, divelta, come sono loro dentro. La terza mia vita è quella che gli altri vorrebbero fosse la loro, e quindi per impossessarsene devono distruggerla. Ma io conosco la mia
L'ispirazione è maleducata e si comporta male, entra con prepotenza e senza bussare alla porta, si impone alla mente, prende le ore e le fa sue, non ti permette di pensare, di mangiare, di uscire di casa, di accendere il pc. E' adorabile questa sua maleducazione, regala l' estasi della creatività.
La poesia è il lampo di una visione a cui si riesce a dare contorni intellegibili.
Emozione nell’ emozione: i colori delle immagini dell'anima si fondono con un presente perpetuo di cui il ricordo si fa portavoce.
Anela lo sguardo volgersi all'anima e riconoscerla.
Del dolore: abbiamo il dono dell'alchimia nel fondo delle nostre riserve, alcuni di noi riescono ad utilizzarlo e il dolore lo plasmano, ne scartano le tinte scure e lo affinano fino a guardarne l'essenza che ha lo stesso colore dell'amore, e di più, dopo averlo trasmutato ci si rende conto che lo sguardo è diventato ampio, riesce a vedere oltre. Dolore, è Maestro d' Amore.
Il tempo si muove seguendo i nostri pensieri, mai il contrario.