Jessica Mastroianni
  • Lamezia Terme (Italia)
  • 01/06/1990

Biografia

Lei è tutto, lei è il nulla.

Se la sfiori, è una bolla.

Se la tocchi, poi ti scotti.

Diventa vetro se ci sbatti.

Segni particolari

Scrivo per vivere di sensazioni: reali o immaginate. Scrivo per rileggermi, rivivermi, ricordarmi e rincontrarmi.

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Scritti da Jessica Mastroianni

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È incredibile come un sorriso possa stravolgere l’umore, uno sguardo ricambiato, edificare castelli e poi distruggerli con la stessa facilità, quanto una parola possa essere tradotta e interpretata all’infinito assumendo le forme e i colori più(…)

Dietro a ogni “forse” può esserci una certezza. Dietro a ogni trascurabile comportamento, un senso. Dietro a ogni istante, un’emozione celata. Dietro a ogni sorriso, una lacrima. Dietro a ogni dubbio, una risposta. Dietro ad ogni “vai via!”, un(…)

Gli stavo andando incontro e poi lui ha cambiato strada. Ha invertito direzione dopo aver preso a pugni e distrutto non solo il mio cuore, ma anche le mie aspettative, i miei pensieri, le mie fantasie, gli anni trascorsi insieme. Anche le mie corde(…)

Ho rischiato di perderlo quel maledetto treno.<br /> Ho rischiato di non poter capire quanto mi servisse raggiungerlo per rendermi conto che era quello sbagliato.<br /> Che tu eri quello sbagliato.

...sento un sublime attimo di gelo mentre, cercandoti, alzo gli occhi al cielo. Eppure non ti trovo, non ti vedo, sento solo quel fracasso, quello scontro, quell'impatto, e nel silenzio c'è un abisso...

Correvo alla ricerca di una spiegazione, di un motivo, di una medicazione per quella ferita che stava perdendo troppo sangue: avevo un’emorragia all’anima.

Voglio tutto da questa vita. Voglio così tante cose che non m’importa se sarò in debito con lei. Voglio così tante cose che sono disposta a prendere il posto di Atlante e sostenerlo io il peso di questo mondo. Sono disposta a smontarlo e a(…)

Scorre lento e inesorabile, il tempo, come un fiume che si rigetta alla foce dei perché. Quella foce che di risposte non ne ha. Quella foce che di risposte non ne dà.

...e se le mie aspettative dovessero essere troppe o troppo poche, raccoglierò le briciole delle mie pecche finchè, anche con quelle, non riuscirò a costruire qualcosa di nuovo e altrettanto grande e forte. Perchè è sbagliando che s'impara.

È una po’ come la sindrome dell’arto fantasma: so che non ci sei, ma sento comunque la tua presenza!