Sotto la luce del sole
abbiamo intrecciato
umile corona di primule,
margherite e viole.
Abbiamo poi chiesto
aiuto al vento perché
i petali li raccogliesse
sulle invisibili sue ali;
perché era un giorno,
uno qualunque
che non prometteva sconti
a nessuna fantasia creata
con il cuore o no; e allora
ci facevamo piacere i colori,
consapevoli che presto
si sarebbero sciupati
sulla linea dell’orizzonte
già mezzo occupato
dalla bizzarria delle nuvole.
di Viola Corallo e Iannozzi Giuseppe