Autore
segni particolari:
Sono il direttore - ma che dico direttore?! - il SuperMegaDirettore di Aphorism dal 22 Gennaio 2001, in pratica da sempre ;)
mi descrivo così:
Scrivo contenuti per il web, curo i rapporti con i media, agenzie, collaboratori e pubblico. In pratica ho coniugato la mia inclinazione per la lettura e la scrittura con la mia vita professionale. Sono un viaggiatore, ho finora visto mezzo mondo e non vedo l'ora di scoprirne l'altra metà.
01 giugno 2017 alle ore 13:33
Cronache Ferroviarie
di Luigi De Luca
editore: Aphorism.it
pagine: 114
prezzo: 4.90 €
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All’interno dei vagoni del treno si mischiano culture e abitudini, età e classi sociali; forse in nessun altro posto si trovano in contatto così ravvicinato e prolungato persone che, tra loro, in comune hanno poco o niente: i giovani tecnologizzati seduti davanti a dei pensionati ancorati al secolo scorso, il fanatico di statistiche sul calcio accanto a Shanti, fotomodella dalle labbra di gomma.
È il treno a ricordarci che il concetto di educazione è connesso al sofisticato, all’artificiale; le buone maniere non sono naturali e valide ovunque nella stessa modalità.
Luigi De Luca ha la capacità di farci sentire passeggeri sempre in osservazione e sempre sotto osservazione; chiunque passando lungo il corridoio può sbatterci la borsa addosso alla spalla, chiunque può in modo più o meno consapevole condividere con noi le foto scattate in vacanza o una conversazione con l’amica.
E il ritardo, il vero incubo del viaggiatore. Trenitalia diventa, per molti, spesso il simbolo di cosa non funziona nel paese: vagoni sauna in inverno e carrozze freezer in estate; tra gli sprechi e l’inefficienza, la gentile clientela protesta contro controllori non di rado in debito di pazienza.
Cronache Ferroviarie è un libro divertente ma non solo: parla di noi, e dell’Italia, come fosse il pamphlet di un sociologo.
recensione di Walter Lazzarin