In quei giorni nefasti
d’amore al dolore confuso:
inerpicati voli di angeli
fra rami d’inverno spinosi
in refusi di cielo annebbiati
In quei giorni nefasti
l’amore il dolore confuse:
embrioni di ali di angelo
a cieli annebbiati protesi.
1 maggio 2015
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Il soliloquio del poeta, diventa fame di conoscenza dell'Anima, a essa concede parola ed essa schiaffeggia di verità.