Alle radici del vuoto

Se veramente siamo
se veramente non ci abituiamo
nessuno verrà a cercarci.
Nessuno ci chiederà un po’ del nostro tempo
per tradire le attese.
Gli occhi contano
le assenze che ci restano,
gli inverni svitano la memoria
fino a farne colare i ricordi
sulle labbra del precipizio.
Cadiamo in rovina
uno alla volta
pronunciando l’estasi del silenzio;
qui nessuno ha paura del buio.