Anima randagia

Con l’anima randagia

prendo penna e scrivo

non so cosa dirò

L’urlo

prorompente della mente

mi confonde

Vedo petti

e mani larghe e adunche

stringerli e scoppiarli

Vedo occhi

grigi e stanchi

fuori dalle orbite

Vedo anime

sdraiate e fiacche

su suoli umidi

sporchi di muschio

Vedo pianto

che alimenta il muschio

e un freddo autunno scendere

su petti ossuti

e occhi stanchi e grigi.