attraverso le barricate

cielo suburbano grigio suolo
attraverso le barricate posso vedere i tuoi occhi
luminosi e chiari
come se fossero mani che cercano di raggiungermi, toccarmi
solo una benda di odio può nascondermi il tuo sguardo
e più fingo di non vedere e più mi riconosco
nel tuo respiro come brezza d'estate

se almeno per un momento
nel tuo ascolto come un cane riuscissi ad accovacciarmi
troverei un piccolo posto dove sedermi
mentre dall'altra parte del muro vedo
che anche tu cerchi un piccolo posto dove riposare in pace
lontano dall'ansia e dalla paura
e dalla tempesta di odio e di arroganza
che ogni giorno sulla nostra vita incombe come una cupola scura e cupa

cielo suburbano grigio suolo
e poi ci sediamo
su entrambi i lati dell'inferriata
e insieme in equilibrio riposiamo
tu scendi,
io vado su
e io scendo e tu vai su
ancora ed ancora
ancora e ancora
su e giù
giù e su
e di nuovo

all'improvviso il nostro fragile e precario sempre
sotto questo grigio cielo suburbano
diventa una canzone di una sola voce
diventa un'altalena
solo per caso da questo o dall'altro lato del muro
su e giù
in alto e in basso
e di nuovo

ti guardo e nei tuoi occhi mi riconosco
forse un giorno ci prenderemo per mano
oltre questo fossato di odio e di lacrime

oltre questo confine
un sentiero
e passi insieme
verso un sogno di spazio e di vento
una mano a chi apre la strada
una mano indietro a chi e più debole e solo
insieme
torneremo a casa
cielo grigio
periferia del mondo

Marco Bo https://cantidallaperiferiadelmondo.blogspot.com/2020/07/attraverso‐le‐barricate.html?m=1